Archivio per la categoria ‘Carta Straccia’

“Dimostri di essere un uomo libero, non è facile trovare uomini liberi in questa Italia di merda”, questo è stato il giudizio su Travaglio di Luttazzi, comico satirico ostracizzato subito dopo da un duopolio mediatico che dura in Italia dalle prime leggi salva-Rete 4 degli anni ’80 grazie ai compiacenti governi Craxi.

Sicuramente il tema della libertà di stampa in Italia è un tema scottante ed è, soprattutto, la chiave di ogni democrazia liberale o aspirante tale (come nel nostro caso). Infatti, la libera circolazione delle idee e delle informazioni è un settore strategico per un’opinione pubblica e una coscienza civile mature, tanto è vero che Gelli, Maestro della Loggia Massonica Propaganda 2 (ehi, dov’è la P1?), aveva subito pensato nel suo “Piano di Rinascita” di infiltrare i suoi compagni di grembiulini e di compassi.

Quindi, il discorso è semplice, il concetto è chiaro: la stampa è la chiave di volta di un sistema di controllo dei poteri che non può essere assoggettato, deve rimanere libero,imparziale e, soprattutto, deve raccontare i fatti, non le opinioni.

Onestamente, negli ultimi anni ho smesso di comprare giornali per due ragioni: in primis perché la rete opperisce bene alla mia sete d’informazione e la seconda ragione è che ormai anche quotidiani storicamente critici come il “Il Manifesto”, “L’Unità”, “La Repubblica”, “Liberazione” mi hanno un po’ deluso, anzi, sono sembrate alle volte delle vetrine per questo o quel leader, questo o quel portavoce. E tutto questo con le nostre tasse!

Per questi e altri motivi ho scelto di stare dalla parte dei fatti, assassinati dal sempre più diffuso servogionalismo nostrano (cfr. Feltri, Belpietro et al.), e di appoggiare l’iniziativa autofinanziata dei giornalisti Beha, Travaglio, Corrias, Gomez, Amurri e tanti altri. E adesso, dateci oggi il nostro Fatto Quotidiano.